Si impara (facendo) da piccoli ad essere grandi

Ciao cari amici! Come va? (Non è una domanda di circostanza, m’interessa davvero! Quindi ditemelo pure se volete o, se non sono lì, ditelo alla persona più vicina: sono sicuro che non dimenticherà di riferirmelo!)

Vi scrivo per raccontarvi che domenica 10 maggio mi è capitato di passare per la città di ChiNonSo dove si stava svolgendo l’incontro di Primavera dei nostri fratellini e sorelline delle dighe.
Mi viene da raccontarvi la scena perché non era proprio da tutti i giorni, anzi direi che di questi tempi è una cosa quantomai rara!
In pratica gli abitanti di ChiNonSo hanno mostrato ai piccoli avventurosi i segreti di vari mestieri, dallo spazzino all’infermiere, dal cuoco al contadino, in modo che tutti potessero dare una mano alla bella quanto maltrattata città. Si, perché essendo posta in cima ad un fiore ChiNonSo è continuamente esposta alle disattenzioni della gente che reputa quel fiore… soltanto un fiore! (Ma come si può dire “Soltanto un fiore!”? Cielo! Cosa stanno scrivendo le mie mani?)
Fatto sta che, divisi in capanne, i castori hanno lavorato, imparato e collaborato e… beh, non bazzico spesso dalla parti di ChiNonSo ma vi posso dire che dopo era molto meglio di come la ricordassi (e di come l’avevo trovata la mattina). Certo non dovremmo stupirci: dopotutto è facile quando tutti collaborano e lavorano per il bene comune!

Ma la cosa che continua ad affascinare un fratellone come me è il pensare che nessuno ha voluto nulla in cambio: carichi di entusiasmo tutti hanno reso il posto in cui erano migliore, mettendoci del proprio, ma soprattutto imparando attentamente, non guardando da seduti ma “muovendo le mani” (e sporcandosele anche!).

Entusiasmo e attenzione: due qualità fondamentali per riuscire in un mestiere, in uno scopo e nello stare insieme, ma aggiungerei anche la gratuità, non intesa come “fare le cose gratis” ma farle innanzitutto perché è giusto e attraverso il lavoro si fa del bene.
Non scordate mai: quando l’entusiasmo manca e l’attenzione cala, pensate al bene che fate con il vostro lavoro!

Enrico Gussoni