Un appuntamento da non perdere

Dimitri era un brav’uomo, un onesto lavoratore e un buon padre di famiglia e una sera, mentre pregava, gli capitò di dire così: “Buon Dio, ti ringrazio di tutto ciò che mi hai donato, delle tante cose che mi rendono felice. Una sola cosa mi manca: vorrei incontrarti faccia a faccia.” Quella notte, in sogno, un angelo gli apparve e gli disse: “Dimitri, Dio ha ascoltato la tua preghiera e ti da appuntamento domani a mezzogiorno al crocevia di San Michele.”
All’alba Dimitri saltò giù dal letto: il crocevia di San Michele distava due ore di cammino dalla sua città ma non sarebbe arrivato in ritardo per nulla al mondo. Si vestì di fretta, salutò la sua famiglia e si mise in cammino. Dopo un po’ che camminava si trovò a passare vicino a un ometto che tirava un carro pieno di fieno. La scena gli parve insieme buffa e strana: “I carri si fanno tirare agli animali… e comunque quest’uomo non andrà molto lontano: il carro è troppo pesante…” Non aveva neanche finito di formulare questo pensiero che l’uomo che tirava il carro lo chiamò e cominciò a pregarlo: “Ti prego, buon’uomo, aiutami a tirare il mio carro. Non te lo chiederei se non fosse proprio necessario. Ho un appuntamento molto importante e non vorrei proprio perdermelo.” “Mi spiace – rispose Dimitri – ma anch’io ho un appuntamento molto importante e non arriverei tardi per nessuna ragione al mondo.” “Ma se mi dai una mano – replicò l’uomo supplicante – magari arriveremo tutti e due in tempo per i nostri appuntamenti.” Ma Dimitri già si stava allontanando con passo spedito nonostante l’uomo continuasse a chiamarlo e a pregarlo: non sarebbe arrivato tardi al suo appuntamento.
Arrivò al crocevia di San Michele con largo anticipo e si mise ad aspettare. Il sole arrivò nel punto più alto del cielo e poi cominciò a scendere. L’eccitazione si trasformò lentamente in cupa rassegnazione: chissà cosa si era immaginato… Verso il tramonto si decise a tornare a casa e, vedendo arrivare il carrettiere, si stupì della determinazione di quell’uomo e si sentì un po’ in colpa per non averlo aiutato: dopotutto aveva speso la sua giornata seduto a un crocevia… Quando lo incrociò sulla strada era deciso a non incrociare il suo sguardo ma… Rimase come fulminato: il volto dell’uomo era una maschera di fatica e di dolore.
Dimitri tornò a casa che era già buio: entrò in casa, salutò a malapena la sua famiglia, rifiutò di mangiare e salì in camera. Si mise in ginocchio vicino al letto e alzando gli occhi rossi per il piantò disse: “Non ho avuto neanche il coraggio di chiederti perdono.” La luce della candela illuminava appena il volto del carrettiere sulla croce.
Non si può scegliere bene se non si tengono gli occhi aperti per riconoscere la verità.
-Don Matteo