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Centenario Scout a Busto Arsizio

Tanti ma tanti anni fa, più meno un centinaio, il sogno di alcuni ragazzi a Busto si è fatto realtà: poter trovarsi in un gruppo e condividere momenti di sforzo, gioia, sofferenza, aiuto verso gli altri per crescere insieme cercando di superare le avversità, il dolore, imparando a vivere con gioia, attraverso il gioco, il sorriso ed il lavoro ma senza dimenticarsi che dietro tutta questa meccanica della vita c’è il meccanico che guida e conduce la macchina del destino: DIO, che attraverso suo figlio ci ha mandato un messaggio di luce e salvezza. Gesù attraverso il suo esempio ci ha insegnato a essere uno con Lui, il figlio, e uno con il Padre.

Ma cosa significa per i castorini un centenario? Per loro sono solo tantissimi anni… non è facile fare capire ai bambini che cosa significa compiere 100 anni, ma pensando a come riuscire a passare questo messaggio, noi vecchi castori abbiamo fatto una attività/gioco basata sulla linea del tempo e la nascita del castorismo. Suddivisi in capanne abbiamo fatto un lungo viaggio alla ricerca di una storia perduta fra le pagine di un vecchio libro scritto da un autore molto speciale e importante che ci racconta la storia della nascita del Castorismo. Purtroppo questo scrittore aveva perso dei pezzi ed i castori, come al solito sempre pronti ad aiutare gli altri, si sono messi subito a disposizione per ritrovare la storia: riportare ogni capitolo del libro al suo autore.
Capitolo 1 – Canada. Cosa c’era di speciale? Erano gli anni ’70. Lo scoutismo ogni giorno guadagnava più simpatia sia in Europa che in Canada che in America. Il branco andava a caccia e i fratellini più piccoli? Anche loro lo volevano… mancava qualcosa: insegnare ai bambini più piccoli a vivere, INSIEME, una esperienza di vita adatta alla loro età. Nasce allora una branca dove si accoglievano bambini dai 5 agli 8 anni: i Castorini!
Il capitolo 1 era stato ritrovato ma i castori ancora dovevano trovare il capitolo numero 2. Dopo aver parlato con un Canadese, hanno continuato il loro viaggio. Un soffio di vento li ha trasportati, e viaggiando attraverso il tempo e lo spazio sono arrivati a Torino dove hanno trovato due guide scout del gruppo Torino 101 che avevano una pasticceria. Lo scrittore, per sbaglio, aveva dimenticato il suo secondo capitolo da loro. I castori allora hanno letto che il castorismo è arrivato in Italia grazie a Capi Scout del Torino 101 i quali, vedendo che anche i fratelli più piccoli dei lupetti volevano partecipare alle attività del gruppo, hanno deciso di mettere alla prova un metodo che era nato in Canada e che aveva attività, racconti, patto, e progressione personale adatti alla crescita dei bambini dai 5 agli 8 anni e che li preparasse per entrare, successivamente, in branco.
Di nuovo i castori sono riusciti a trovare il secondo pezzo della storia ma si sono accorti anche che le due pasticcere avevano bisogno d’aiuto. Una grande festa era in preparazione, qualcuno compiva 100 anni. Le due pasticcere dovevano realizzare una grande torta ma il lavoro era troppo per solo loro due: avevano bisogno di aiuto. E chi meglio dei castori per fare una buona e bella torta? Fra un assaggio di nutella e varie leccatine di dita, alla fine la torta gigante era pronta per la festa di un centenario… Ma chi era così vecchio da avere 100 anni?
I castorini dovevano ripartire e non avevano tempo di tante spiegazioni. Di nuovo il soffio di vento li ha portati ad affrontare una sfida fra il gruppo del Carpi 4 e quello del Torino101. Il gioco del Mondo. Il gruppo Scout del Carpi 4 ha aperto la branca dei castori intorno al 1984. I nostri castorini viaggiatori sono riusciti a capire che dopo la nascita a Torino della prima colonia e a Carpi della seconda, piano piano sono nate tutte le altre. Si è così formata l’Associazione Italiana Castorini. Il vento ha ripreso a soffiare ed i castori hanno cominciato di nuovo a viaggiare fino ad arrivare a Busto Arsizio. Erano circa più di 30 anni fa quando si è aperta la prima colonia: la Stella Azzurra. Poi è arrivata la Grande Alce ed infine la colonia Cielo Blu. Adesso abbiamo tre colonie che festeggiano insieme a tutti gli scout di Busto i 100 ANNI DELLO SCOUTISMO BUSTOCCO! AUGURONI SCOUT DI BUSTO!

Bravi Castori, siete riusciti a ricomporre tutta la storia dello scoutismo e anche a fare festa, perché la festa di 100 anni era proprio quella dello Scoutismo bustocco!
Tutti insieme abbiamo festeggiato e tagliato la nostra torta del centenario!
Cielo Blu

Che bello il campo!


Abbiamo preso il treno e un autobus per arrivare in montagna a Pian dei Resinelli. Eravamo in una casa con tantissime scale: che fatica!
Al campo c’era un paese magico con tanti animali strani. C’era un coniglio con un orologio che correva sempre via, un gatto che spariva e ricompariva. Abbiamo inseguito il coniglio poi abbiamo incontrato Alice e ci ha aiutati a cercare il coniglio perché anche lei voleva trovarlo.
Alla fine non l’abbiamo trovato però avevamo un sacco di indizi che ci hanno dato il capellaio matto, il fante di cuori, il brucaliffo, la regina rossa e la regina bianca. Gli indizi servivano a fare un mondo più bello.
Abbiamo colorato il castello di tanti colori perché la regina di cuori lo voleva rosso e litigava con la regina bianca che lo voleva tutto bianco. Colorandolo di tutti i colori hanno fatto la pace ed erano contente e noi abbiamo fatto una battaglia con le tempere. Eravamo di tutti i colori anche noi. Sembravamo degli arcobaleni di Pace nel pratone.
La regina rossa, che era tutta pelosa, ci ha imprigionati, e ci ha sfidati a cucinarle i pizzoccheri: suo piatto preferito. Ma erano buonissimi e non ci ha tagliato la testa!
Con tanti legnetti e nastri colorati Alice ci ha insegnato a costruire la scala di Giacobbe. Un bel gioco!
Lo stregatto per farci affrontare le paure ci ha fatto fare un percorso sugli alberi. Divertente!
Il brucaliffo poi, ci ha mandati in una miniera dove abbiamo trovato dei sassi brutti. Ma li abbiamo colorati e trasformati in un gioco divertente. Proprio come lui che da brutto bruco verde puzzolente voleva diventare una bella farfalla.
C’era anche l’eco!
Alla fine abbiamo fatto una festa con i genitori.
Insomma, è stato molto divertente.

I Castorini della colonia Cielo blu