Archivi tag: Sacro Monte di Orta

Spunto di riflessione (da un genitore)

26Parecchi di voi avranno visto alla domenica delle palme (che il gruppo ha festeggiato al sacromonte di Orta) l’auto incastrata sul muretto del parcheggio. per chi non l’avesse vista dico brevemente che per una manovra errata una coppia di ragazzi è rimasta bloccata con l’auto a cavallo di un muretto: l’auto era appoggiata sulla strada con le ruote anteriori (quelle di trazione) a penzoloni dal muretto e le ruote posteriori leggermente sollevate.
Ovviamente sono passate diverse persone: chi sorridendo, chi scuotendo la testa, chi chiedendo di spostarsi perché doveva passare (faccina con gli occhi sgranati! ) e anche un gruppo di voi che si è offerto di sollevare l’auto a mano (Apprezzato l’impegno ma un po’ troppo pericoloso!).
Ad un certo punto un papà scout si è fermato ed ha iniziato a pensare a varie soluzioni, ma la moglie lo ha guardato e ha detto: “dobbiamo muoverci altrimenti perdiamo il pullman!”; lui con molta serenità ha risposto “il pullman aspetterà… noi mica siamo scout solo a parole! ”, e come potete immaginare da quel momento sono iniziate a uscire idee, cric, corde di traino e soprattutto è iniziata la ricerca in tutto il parcheggio di sassi da mettere sotto le ruote per sollevare l’auto.
Dopo aver investito un po’ di tempo, di impegno e di forze l’auto è stata “liberata” senza danni.
A questo punto i proprietari quasi commossi hanno chiesto come potevano sdebitarsi e il super papà risponde: “pensavo ad una cena, per tutti da Cannavacciuolo, ma in fondo credo sia sufficiente che voi vi prendiate l’impegno di aiutare una persona in difficoltà qualora la incontraste! ”.
Volevo condividere questo episodio con voi perché mi ha lasciato diversi spunti su cui riflettere:
Sono uno scout (o anche un genitore scout ecc – i principi dovrebbero essere gli stessi) solo a parole?
C’è qualcosa anche di piccolo che posso fare insieme agli altri per gli altri?
…E infine… grazie a Christian, il super papà (credo del Busto 1) e agli altri che hanno collaborato o che volevano collaborare.

Katia

Domenica delle palme con San Francesco

ttscout160 (15)Quest’anno nel giorno della domenica delle palme siamo andati al Sacro Monte d’Orta.
Noi Lupi della Brughiera abbiamo incontrato san Francesco, che è anche il patrono di noi lupetti.
Il santo ci ha detto che lui voleva la pace nel mondo ed è per questo che è andato proprio dove c’era la guerra, per farla cessare. Noi lupetti siamo stati nominati ambasciatori della pace e come segno del nostro incarico ci ha dato un Tao, benedetto da don Matteo il sabato prima insieme agli ulivi.
San Francesco ha intrapreso un lungo viaggio verso una terra lontana in cui il capo era Saladino. Quando finalmente è arrivato in questa terra, san Francesco è entrato in un tempio per poter incontrare questo Saladino di cui parlavano tutti. Per poter entrare in questo luogo sacro, però, si è dovuto togliere i sandali e scoprire la testa. A questo punto si è seduto e Saldino gli ha dato dell’acqua per lavarsi le mani e poi anche uva, datteri, albicocche e prugne secche e pane azzimo. Anche noi lupetti abbiamo bevuto la stessa acqua e mangiato lo stesso cibo.
Saladino ha fatto sedere san Francesco accanto a lui perché ha capito le sue intenzioni e vuole aiutarlo.
Noi lupetti possiamo fare come san Francesco quando non ci picchiamo e non offendiamo anche se siamo arrabbiati o furiosi. Per migliorare noi stessi dobbiamo cercare di non litigare e giocare con tutti senza fare preferenze. Forse sembra poco di fronte a problemi più grossi come la guerra, ma se facciamo noi per primi un piccolo gesto che, magari, sarà seguito da altri e tutti insieme faranno un grande differenza.
Non è facile ma con l’aiuto e l’esempio di san Francesco possiamo fare… del nostro meglio!