Sabato 6 ci troviamo in sede alle 15:15 per la seconda tana lunga di catechesi con Don Matteo.

Chiusura è prevista alle 18:30 sempre in sede. Domenica sarà libera.

cena medioevaleRicordiamo che alle 19:30 sempre in sede la Colonia Grande Alce ha organizzato una cena di autofinanziamento a tema medioevale per raccogliere fondi per poter realizzare l’incontro di primavera ad Ostia Antica. Chi volesse partecipare è pregato di prenotare ai vecchi castori entro questa sera via mail, telefono etc..

Sarà un momento conviviale e molto divertente! C’è qualcuno così impaziente che ha (liberamente) deciso di non mancare! Facciamogli compagnia :)

Ricordiamo infine, che entro la fine di febbraio sarebbe dovuto il saldo della quota associativa pari a 50€. Chi non avesse ancora provveduto si può rivolgere ai vecchi castori.

Ci vediamo sabato!

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I vecchi castori

pace, misericordiaSabato 12 ci troviamo in sede alle 15:00 per una tana lunga davvero interessante.
La chiusura sarà alle 19:30 circa.

Come già accennato ai castori domenica scorsa, Sabato avremo diversi ospiti che giocheranno con noi e ci aiuteranno a proseguire il cammino di Avvento sul tema della Misericordia. Tra questi Don Matteo che celebrerà per noi la Messa a misura di castorino.

Ci vediamo Sabato!

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299Sabato ci troviamo in sede alle 15:30 per la tana lunga con la Colonia Stella Azzurra e Grande Alce e accompagnati da Don Matteo nel terzo appuntamento di catechesi giocata.

Chiusura è prevista alle 21:00 circa in sede.

Non scordatevi la cena al sacco!! :)

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I vecchi castori

Sabato 16: tana lunga per il primo appuntamento del percorso di Catechesi di quest’anno incentrato sulla Messa, che affronteremo nel corso di tutto l’anno scout isneieme al nostro Assistente Ecclesiastico Don Matteo Missora.
Ci troviamo alle 15:00 presso l’Oratorio Santo Stefano in Via Ortigara ad Olgiate Olona.
Chiusura prevista per le 21:00 sempre ad Olgiate Olona.
L’attività verrà svolta da tutte le 3 Colonie del Busto 3. Saremo circa 75 castorini + 15 capi oltre a Don Matteo.

E’ richiesto il contributo di 3€ per la cena a cui penseremo noi.
I castorini dovrebbero avere lo zaino con il quaderno del Castoro, 1 bottiglia d’acqua, 1 paio di calze di ricambio e la mantellina per la pioggia.

Domenica 17 ci troviamo in sede alle 10:15 per apertura.
Chiusura è prevista alle 16:00 per permettere lo svolgimento di eventuali compiti.

Ricordiamo il pranzo al sacco come al solito, senza dolciumi o succhi di frutta.

Come sempre, i vecchi castori sono a disposizione.

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Qui potete trovare le:
Foto Festa degli Auguri

Ecco qui i nostri bellissimi castorini mentre provano la canzoncina che hanno poi regalato ai genitori in una serata ricca di emozioni il 15 Dicembre.
Buon Natale a tutti!

Tratto da: Miriam ed Emmanuel – Ed. Impressioni Grafiche

Era il 25 Dicembre. (Veramente allora si diceva in modo diverso: era un giorno a metà del mese invernale che gli Ebrei chiamavano “Tebet”). Naturalmente a quei tempi non si celebrava ancora in tutto il mondo la bellissima festa di Natale, ma semplicemente si festeggiava il compleanno di Gesù, a casa sua.

Tutti gli amici e compagni di Gesù, con Emmanuel in testa, decisero di fargli dei regali. Così misero da parte dei soldini e gli comprarono alcuni oggetti utili. Altri poi costruirono con le loro stesse mani alcuni giochi e dei piccoli strumenti musicali, che a Gesù piacevano molto, poiché li sapeva suonare assai bene.

Infine fecero preparare alcune focacce dolci dalle loro mamme e il giorno del compleanno si recarono tutti insieme a casa di Gesù a portargli tutti questi doni.

Gesù rimase molto contento e li ringraziò di cuore, abbracciandoli uno a uno. Ma dopo aver mangiato le focacce e aver fatto un po’ di festa suonando e ballando insieme, Emmanuel (che ormai conosceva molto bene Gesù e aveva capito che non era contento proprio del tutto), gli fece forte questa domanda: “Gesù, mi pare che tu non sia proprio felice felice. Forse non abbiamo indovinato i tuoi gusti e tu ti aspettavi qualche altro regalo…”. Gesù sorrise, contento di essere stato capito, e rispose: “Hai ragione Emmanuel. In realtà tutto quello che avete fatto per me mi ha reso molto felice. Ma c’è un regalo ancora più bello che mi piacerebbe ricevere da voi. Infatti al felicità è grande quando si riceve un dono dagli altri, ma diventa ancor più grande quando siamo noi a donare qualcosa a chi è più bisognoso. Perciò, se volete farmi davvero il più bel regalo, non offendetevi, ma prendiamo tutti gli oggetti che mi avete portato e andiamo insieme a regalarli ai bambini più poveri del paese”.

Tutti i compagni rimasero un po’ meravigliati, ma è per far piacere a Gesù accettarono la proposta e andarono subito con lui a distribuire i regali ai bambini poveri, che naturalmente furono sorpresi e contentissimi.

Finito il giro, mentre tornavano alla casa di Gesù, per mangiare gli ultimi dolci, Emmanuel chiese ancora: “Gesù, c’è ancora una cosa che possiamo fare per farti piacere?”. Gesù, sempre più contento rispose: “Certo: c’è ancora un regalo, il più bello, che potete farmi. Se adesso tutti quelli tra voi che in questi giorni hanno bisticciato o si sono fatti qualche dispetto, si chiedono scusa e fanno al pace, e poi tutti insieme ci promettiamo di volerci bene, è il massimo”. I bambini naturalmente accettarono e fecero subito come aveva detto Gesù.

In quel momento una grande gioia entrò nel cuore di tutti e sentirono in cielo un meraviglioso canto dia ngeli che diceva: “Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà!”, proprio come era accaduto sulla grotta di Betlemme alla nascita di Gesù.