Miriam ed Emmanuel con Gesù

Miriam ed Emmanuel con Gesù

Sabato ci troviamo in Piazza San Michele (piazzale a fianco della Chiesa di San Michele dove si trova la fontana tonda vuota) alle 15:30 per l’ultima tana lunga di catechesi con Don Matteo.

Chiusura è prevista alle 19:30 in sede. A seguire chi vuole può partecipare alla cena di autofinanziamento del Reparto Pegaso a tema “RISIKO!” Il menù sarà di 12€ per gli adulti e 10 € per i ragazzi sotto i 16 anni.

Noi vecchi castori parteciperemo alla cena per sostenere i ragazzi in questa impresa per loro davvero sfidante.

Per qualsiasi informazione sulla cena potete rivolger o a Cristina o direttamente alla capo reparto Martina Richiusa 3292933899 o martinarichiusa@gmail.com .
Le prenotazioni dovrebbero pervenire entro questa sera.

Domenica è libera.

Come sempre rimaniamo a vostra disposizione per ogni eventualità.

I vecchi Castori

 

PS: controllate di quando in quando la sezione fotografie per vedere i bei faccini dei vostri figli in attività.
Salire sull’auto dei vigili urbani parlando nell’altoparlante è stata un’esperienza indimenticabile!!! :)

299Sabato ci troviamo in sede alle 15:30 per la tana lunga con la Colonia Stella Azzurra e Grande Alce e accompagnati da Don Matteo nel terzo appuntamento di catechesi giocata.

Chiusura è prevista alle 21:00 circa in sede.

Non scordatevi la cena al sacco!! :)

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I vecchi castori

Cari genitori,

accompagnati da Don Matteo, giovedì 15 Maggio ci troviamo tutti alle 20:30 in sede, in uniforme, per la fiaccolata della Madonna degli Scout. E’ una tradizione del Busto3 quella di dedicare un momento alla nostra Mamma del Cielo durante il mese a Lei dedicato. Un momento forte di riflessione e preghiera comunitaria per tutti noi oltre ad un forte segno per il territorio in cui viviamo.

Sabato e Domenica invece non avremo attività per permettere ai Vecchi Casotri di partecipare al perntotto di Comunità Capi.

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Siamo pronti per partire!

L’appuntamento è per giovedì 1 maggio alle 20:45 in sede.

Ritorno previsto per le 23:00 circa di Domenica 4 Maggio. Confermeremo l’orario dalla pagina di facebook durante il viaggio di ritorno Domenica.

IMPORTANTE: all’arrivo vi chiediamo di consegnare a Cristina copia fronte e retro della tessera sanitaria aggiornata di ciascun castorino. Queste verranno inserite nelle cartelle personali di ciascun partecipante che Cristina porterà sempre con sé durante il soggiorno.

Avremo a disposizione un’auto di appoggio di uno dei vecchi castori, per ogni eventualità.

Gli zaini del pernotto dovranno essere depositati ordinatamente sotto al portico. All’arrivo applicheremo una fettuccia nominativa di colore verde (per la colonia cielo blu) sia sullo zaino da pernotto che sullo zainetto di ciascuno, in modo che siano facilmente riconoscibili.
Durante la permanenza saremo sempre tutti in uniforme con cappellino.
Ogni bambino avrà al collo un cordino con nome, cognome, cellulare dei capi ed indirizzo della parrocchia Don Bosco che ci ospita.

-> Cosa mettere nello zaino da pernotto (SOLO lo stretto indispensabile, tutto segnato con nome e cognome):
4 paia di mutande
2 canottiere/maglietta
4 paia di calze
1 paio di ciabatte di gomma
1 pigiama
Sacco a pelo
Stuoino
Piccolo peluche per la notte
Asciugamano, sapone, spazzolino e dentifricio
(NON servono posate, gavetta etc.: ci verranno fornite dalla parrocchia)

 -> Cosa mettere nello zainetto che i bambini avranno sempre con sé:
1 borraccia
1 colazione al sacco per venerdì mattina
1 pranzo al sacco per il pranzo di venerdì
1 pacchetto di salviette umidificate
1 pacchetto di fazzoletti di carta
1 sacchetto per l’umido

Come promesso, cercheremo di pubblicare sulla pagina facebook di Colonia notizie sull’andamento delle attività nel corso di ogni giorno: https://www.facebook.com/pages/Colonia-Cielo-Blu/597745283588258?ref=hl
Domenica 4 maggio, alle 12:00, ricordatevi di seguire l’Angelus del Papa. Chissà se dalle riprese si vedrà una piccola macchia giallo blu festante in Piazza San Pietro! Il Papa ci saluterà?

Siamo molto emozionati per l’avventura che ci apprestiamo a vivere. Abbiamo lavorato molto insieme a tutti i castorini per questo. Ci divertiremo molto e, ne siamo certi, il semino piantato con l’aiuto di Don Matteo porterà cose buone in ciascuno di noi.

Grazie!
I vecchi castori

Che il coraggio non sia una virtù cieca ce l’hanno insegnato in molti: il coraggio, ci dicono, non è quando non hai paura ma quando affronti la paura. La domanda è: cosa ci fa’ capaci di affrontare le nostre paure?

Nel Vangelo la parola CORAGGIO non compare spesso: le poche volte che compare segna in maniera inequivocabile l’opera di Dio che si fa incontro alla fede dell’uomo. Gesù lo dice cinque volte: dice coraggio ai discepoli impauriti che lo vedono camminare sulle acque, al paralitico, alla donna emorroissa, ai discepoli durante l’ultima cena e ancora ai discepoli che lo incontrano risorto. Vorrei parlarvi di tutte queste scene ma scriverei troppo e allora, se vi fidate, vi dico soltanto che quando Gesù dice CORAGGIO intende “conta su di me, abbi fede in me”.

Può dire “coraggio”, ci può fare “coraggio” solo chi decide di sostenerci, di accompagnarci nella nostra fatica: ed è vero in entrambi i sensi. Mi spiego: uno scout è coraggioso? Certo, mi sembra di sentirvi rispondere. Giusto! Uno scout è coraggioso! Nel senso che si fida, si affida, e nel senso che è degno di fiducia, sostiene gli altri anche a costo di pagare di persona. Questo è il coraggio.

Vorrei dirvi però una parola in più: capita di sentirsi soli, di non avere nessuno a cui affidarsi e questo ci fa’ perdere il coraggio, ci fa vincere dalla paura. E’ capitato anche a Gesù: la notte del giovedì santo Gesù ha il cuore colmo di tristezza, la tristezza che viene dalla paura, la paura del fallimento e della morte.  E’ solo: i discepoli, che poco dopo fuggiranno per salvarsi la vita, lo hanno già abbandonato: dormono mentre lui affronta le paure più terribili. In quel momento Gesù compie il gesto più grande della sua vita: si affida al Padre, gli confida le sue paure più terribili, gli chiede di essere salvato ma alla fine dice “sia fatta la tua, non la mia, volontà”.

(Questo è il coraggioso: non colui che si butta a testa bassa contro le difficoltà ma colui che si affida fino alla fine.)

Gesù si fida di Dio, si affida al Padre e la sua fiducia non è mal riposta: quel Padre che lo chiama all’amore custodisce la sua vita non dalla morte ma nella morte, lo rialza e gli dona una vita che non ha fine, la vita del Risorto. E’ la Pasqua del Signore!

Caro amico scout, se c’è qualcosa che ti fa paura, se ti senti solo, stanco, se il coraggio viene meno ricordati sempre: puoi contare sui tuoi fratelli. Ma se anche loro ti abbandonassero, se per qualche ragione ti lasciassero solo con le tue paure e le tue difficoltà Dio non lo farà mai. Gesù ne è la prova: non c’è nulla, neppure la morte, capace di fermare l’amore del Padre. E allora buona Pasqua, sii coraggioso… fidati!

Don Matteo Missora
A.E. Busto Arsizio 3

Cari genitori,

Sabato ci troviamo per fare apertura alle 15:00 in sede. Alle 16:00 ci troviamo con Don Matteo davanti alla Madonna degli Scout per assistere alla benedizione degli Ulivi. Chiusura è prevista per le 17:00 come al solito.

Domenica invece, l’appuntamento è alle 8:00 in sede per partire entro le 8:30 tassative verso il Sacro Monte di Varese per il tradizionale pellegrinaggio di Gruppo. Il rientro in sede è previsto per le 17:30 circa.

E’ necessario portare borraccia e pranzo al sacco oltre a 10€ come contributo per il pullman.

Una volta raggiunta la prima cappella, dopo un piccolo momento di apertura della giornata di Gruppo, ci si dividerà per Unità per comincaire la salita vera e propria all’ultima cappella dove alle 14:00 Don MAtteo celebrerà la Messa. Anche quest’anno il momento conclusivo della Celebrazione Eucaristica sarà particolarmente significativo perchè due capi prenderanno al Promessa Scout. Questa Domenica delle Palme sarà quindi un’occasione particolarmente ricca di significati sia per il cammino personale all’interno dell’associzione che come cristiani sia per noi adulti che per i castorini, protagonisti della loro progressione personale.

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“chiunque sia animato dal giusto spirito può cancellare dalla parola impossibile le prime due lettere”

Questa frase di Baden Powell mi fa venire in mente due passi del Vangelo. Anzitutto l’Annunciazione: quando Maria si chiede come sia possibile che si compia la parola dell’Angelo questi le risponde: “nulla è impossibile a Dio”. E poi una parola di Gesù che rispondendo a un uomo che gli chiede di guarire il figlio malato risponde: “tutto è possibile per chi crede”.

Possibile e impossibile sono due parole che non descrivono la realtà: parlano di noi e del nostro cuore. Impossibile è la parola di chi ha paura e di chi si nasconde: i bambini, che sono più onesti, non dicono impossibile, dicono “non ce la faccio”. Per i grandi “impossibile” diventa l’alibi: “non sono io che non sono capace, è impossibile”, “non è che io non ho voglia è che comunque è impossibile”. “Impossibile” è un atteggiamento, anche nella fede: l’atteggiamento di chi si tira indietro per difendersi, l’atteggiamento di chi si chiude per non mettersi in cammino.

A questo punto qualcuno potrebbe pensare che “possibile” è la parola di chi è forte di chi ce la fa: non è così. “Possibile” è la parola di chi si fida: “non importa se non sono capace, ci provo lo stesso”, “anche se non ho voglia mi lancio”. Possibile è la parola di chi di affida, di chi ha fiducia. Così è per Maria, chiamata a fidarsi della Parola di Dio, e così è per il padre del Vangelo, chiamato a non farsi forte delle capacità dell’uomo ma a confidare in Dio.

Qual è allora il “giusto spirito” di cui parla BP? Come si fa a trasformare l’impossibile in possibile?

1-    LANCIATI: non farti frenare dalle paure e dalla svogliatezza, c’è un mondo di bellezza che ti aspetta, non tirarti indietro!

2-    FIDATI: aprirsi agli altri ci fa paura ed è rischioso ma è il rischio più bello. Da soli non siamo liberi ma prigionieri di noi stessi.

3-    CREDI: fa’ che Dio sia la tua forza e il tuo sostegno, condividi con lui le tue paure e Lui sarà con te.

Il mondo del possibile ci aspetta: buona strada!

Don Matteo Missora – A.E. Busto Arsizio 3