Domenica 8 novembre abbiamo scoperto come il Grande Castoro Bruno ha guidato la sua Colonia seguendo nastro d’argento, verso un luogo perfetto da chiamare casa.

Per far questo abbiamo fatto un lungo viaggio… un po’ come aveva fatto lui quella volta….e dall’alto di Brunate abbiamo ammirato il “laghetto” di Como.

Ma qualcuno ha notato se nel lago di Como c’ erano dei castori? Forse abbiamo sbagliato lago! Possiamo cercarli su un altro lago. Bene allora il sabato dopo partiamo!

E così armati di gilet catarifrangente e torcia via sul treno in direzione Stresa.

Appena arrivati abbiamo ammirato il lago e abbiamo notato che ci sono delle isole. Ma siamo proprio certi che siano isole?

Qualcuno dice che tanto tempo fa al loro posto c’erano delle capanne di castori.

Beh! ma come sono fatte le capanne dei castori?

Roberto ce lo ha spiegato benissimo e poi abbiamo cantato delle belle canzoni.. anche s eun pò strane:

Per fare una capanna ci vuole un albero e poi abbiamo mimato con il corpo una capanna fatta come quella descritta nel racconto del Roby.

C’era una casa molto carina senza soffitto e senza cucina… e abbiamo mimato la nostra casa.

Poi siamo andati a nanna… in un letto davvero speciale….era un pò duro, ma il sonno è tanto e domani sarà una giornata ancora più bella.

Domenica dopo aver salutato il nostro amico Gesù siamo andati a fare una camminata nel parco del Collegio Rosmini e passeggiando abbiamo incontrato  il castoro dal dente aguzzo che piangeva: purtroppo mentre Roberto raccontava come sono fatte le capanne dei castori lui era andato a fare pipì e popò e non sa come fare a costruire la sua casa!

Allora noi castorini che siamo operosi e cidiamo sempre da fare, con legni stoffe e cartoni abbiamo costruito tre capanne e a turno il castoro dal dente aguzzo è venuto a farsi spiegare come stavamo costruendo. Siamo certi di avergli dato delle ottime idee perchè ci ha salutato felice e si è diretto verso il lago!

Forse tra un pò – se guardiamo bene dall’alto – nel Lago Maggiore vedremo spuntare un altra isola!

Crunk

 

Il nostro amico Lenzuolino ci ha chiesto aiuto per ritrovare la chiave del suo castello.Lenzuolino (4)

L’ha persa a Zucconia e dobbiamo andare a recuperarla, ma tutti vestiti da mostri altrimenti che Halloween è!

Seguendo una mappa dei posti che Lenzuolino ha visitato incontriamo strani personaggi LA STREGA PASTICCIONA  – LA ZUCCA INDAFFARATA  -IL PIPISTRELLO ORBO e chiediamo se hanno la chiave. Alla fine la troviamo e possiamo entrare nel castello e Lenzuolino ci invita a cena, ma… non ha preparato nulla da mangiare!!!

Lenzuolino non ha niente di pronto, è stato in giro tutto il giorno a spaventare tutti. Dobbiamo cavarcela da soli, ma siamo scout e non ci sono problemi!

Abbiamo preparato dei cibi davvero spettrali:

PIZZETTE ZOMBI – WURSTEL MUMMIA – CREMA STREGATA

Mentre stavamo per metterci a tavola chi arriva? Il Vampiro SVAMPI che ci porta del sangue da bere. A cena col vampiro VAMPI (1)

Dopo cena è il tempo di scatenare le danze…. mostri, vampiri, fantasmi e TANTA ALLEGRIA!

Qui trovate tutte le foto!

Crunk

 

Dopo la riunione di sabato scorso vogliamo riportare le parole che il nostro fondatore scrisse per i genitori dei lupetti… valida anche per i CASTORI!!!
Lettera di BP ai genitori dei lupetti
«Suo figlio è entrato oggi nei lupetti, la branca più giovane dello scoutismo e – poiché io sono pertanto divenuto, in qualche misura, un Suo aiutante nella sua educazione – Le scrivo per assicurarLe che le sue azioni ed il suo progresso nel Branco saranno seguiti con un interesse stretto e personale. Come Lei sa, il nostro scopo è di aiutare i genitori fornendo ai loro ragazzi un’allegra comunità di compagni e proponendo loro sane attività per la mente ed il corpo, cosicché attraverso il gioco essi possano svilupparsi e divenire uomini di successo e buoni cittadini. Non ci proponiamo di prendere il Suo posto nell’affetto del Suo ragazzo, ma soltanto di aiutarLa ad educarlo. Pertanto speriamo che anche Lei da parte Sua ci aiuterà: venendo di tanto in tanto a vedere il Branco in attività; facendo tutto il possibile per incoraggiare il ragazzo a venire alle riunioni di Branco e a lavorare alle prove di pista; interessando al lupettismo i Suoi amici e portando alcuni di loro alle nostre manifestazioni. Non esistono due ragazzi che siano identici, ma noi cerchiamo di tirar fuori il meglio della personalità di ciascuno di essi. Non esistono due genitori che abbiano esattamente la stessa idea per i ragazzi. Per questo motivo saremmo lieti che Ella potesse vedere sotto quale aspetto, a Suo avviso, la formazione lupetto si adatta o non si adatta al Suo ragazzo e suggerirci ciò che Ella vorrebbe venisse fatto inparticolare nel suo caso. Speriamo che Lei scoprirà che la formazione lupetto lo rende forte nel fisico, servizievole e ubbidiente a casa, capace di riuscire nelle sue attività di tempo libero e in linea generale, pieno di buonumore, di disponibilità, di energia. Se Lei trova che il lupettismo ha questi risultati positivi, spero che lo incoraggerà a continuare ed a passare agli esploratori quando avrà l’età. Non abbiamo una nostra particolare ideologia, non favoriamo una religione a preferenza di un’altra, né teniamo conto degli orientamenti politici o della classe sociale delle famiglie. Il nostro scopo è quello di aiutare i ragazzi a divenire cittadini felici, sani e prosperosi e per far questo, abbiamo bisogno della fiducia e dell’amicizia dei loro genitori. Sinceramente Suo».
Robert Baden-Powell
Da “Taccuino”

A grande richiesta pubblichiamo la ricetta della Zuppa speciale del papà di Po che i nostri castorini hanno cucinato personalmente per il nostro amico Po, che ne è molto ghiotto!

La trovate cliccando QUI