AE: “Siamo all’inizio e ogni inizio è benedetto da Dio.”

“Siamo all’inizio e ogni inizio è benedetto da Dio.”

Fate bene a pensare che questa frase non sia mia, in effetti non sono così geniale…

Diciamo che è del “mio capo”, che in realtà è il “nostro capo”: sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Mario Enrico Delpini, Arcivescovo Metropolita di Milano. Che roba, né? In realtà, don Mario va benissimo anche per lui!

Anche lui quest’anno si trova a “passare”, ad “aprire”, ad “essere accolto”.

Non è un volto del tutto nuovo, per noi ha già fatto tante cose, si è già dato da fare in molti incarichi. Ma ora ha fatto un bel salto di qualità, un grande passaggio. Se immaginassimo di volergli regalare un fazzolettone quadrato, bello pesante, segno della responsabilità, probabilmente dovremmo trovare una sarta che ce lo faccia in filo di piombo, per rendere davvero verità a tutto ciò che questo piccolo uomo si carica sulle spalle! Eppure non sembra avere paura. Ha chiesto a tutti noi una cosa importantissima, che forse lo aiuta proprio a non spaventarsi: ha confidato di “avere bisogno” di tutti noi, per poterlo consigliare, per spingerlo a “fare del suo meglio”: chissà in cosa noi, come scout, potremmo essergli d’aiuto?

E quante cose ha già aperto: in due grandi momenti in Duomo ha “preso possesso” della nostra diocesi (eh, si dice così, ma in realtà ben poche cose sono sue!) e ha iniziato il suo ministero in mezzo a noi. Pensate che emozioni, salire fin su il grande pulpito del Duomo e parlare davanti a tutti! Pensate che nel suo primo discorso, per 15 volte (già, le ho contate…) ci ha chiamato tutti “fratelli, sorelle”. Potente, vero? Facciamo così fatica a ricordarci di essere sempre “fratellini e sorelline” per tutti quanti, senza scegliere chi se lo merita e chi no, chi ci sta simpatico e chi può andare a quel paese. Ma questo uomo, che ha gli occhi piccoli piccoli, se ti guarda fisso ti fa capire subito che sei voluto bene, sei davvero un suo “fratello, sorella”.

E anche lui, come qualcuno di noi, è stato accolto. Anche dalla nostra città, da Busto Arsizio: un sabato sera è arrivato qui, e ci ha consegnato alcuni sentieri, per fare un passo in più! Ma poi in tante parrocchie, in Seminario, in molti santuari, in tanti gruppi di gente comune, in alcun assemblee importanti, in alcuni oratori. Proprio qui, ci ha detto una parola importantissima, che forse potremmo immaginare di consegnare ad ogni ragazzo a ragazza che quest’anno per la prima volta entra a far parte del nostro gruppo: “Siamo tutti all’inizio e l’inizio è pieno di grazie. Rallegriamoci insieme e non perdiamo le occasioni.” Wow! Ogni parola è una piccola bomba, di quelle che esplodono senza fare male, che assomigliano di più ad un fuoco d’artificio che a un missile, che ti lasciano talmente stupefatto da farti pensare a tutto con più positività!

“Siamo all’inizio e ogni inizio è benedetto da Dio.”

Conviene crederci davvero!

don Claudio