25 Marzo 2018
Tutto è iniziato quando, alcune settimane prima della gita al Sacro Monte, alcuni capi cominciavano già a menzionare queste parole… Sacro Monte… Con noi e come noi, altri gruppi scout sono venuti a far visita al Sacro Monte di Orta.
Al mattino, davanti alla nostra sede, ci aspettavano sei autobus; noi e gli altri siamo saliti e con molte aspettative ci siamo diretti alla nostra méta.
Subito scesi dall’autobus ci siamo sgranchiti le gambe facendo una camminata che portava ad un paesino formato solo da chiesette, cappelle e case ormai diroccate: eravamo arrivati!
La nostra avventura è stata bellissima perché abbiamo “telefonato” a San Francesco e Santa Chiara. Con loro abbiamo parlato della “paura” (come ostacolo che non ci fa oltrepassare un muro) e poi abbiamo parlato delle “nostre paure” (ragni, perdere i genitori, …). Alla fine le abbiamo rinchiuse da qualche parte e con coraggio le affronteremo nelle prossime attività.
Prima di fare la Santa Messa degli Ulivi, i miei amici ed io ci siamo “pappati” un panino colmo di tante cose buone.
La messa è stata lunga, ma ricca di curiose parole tipo “festaioli” e “pesci lessi”. I canti sono stati favolosi, per non parlare del nostro Baloo! Tutti scuotevano i ramoscelli di ulivo e sembrava davvero di accogliere Gesù che avanzava sulla sua umile cavalcatura: un ciuchino.
L’unica cosa che mi è mancata è il non aver potuto giocare con gli altri gruppi scout presenti, ma per il resto è stato tutto FA-VO-LO-SO! Ringrazio con tutto il cuore i miei vecchi lupi e tutti coloro che ci hanno permesso di vivere questa giornata, anche con la partecipazione dei nostri genitori.
Sara Tognoli
Archivio mensile:luglio 2018
Branco Lupi della Brughiera – Una serata speciale
La serata dell’11 febbraio è stata indimenticabile, fantastica, spettacolare… non c’è una parola che possa descriverla, insomma, l’importante è che ci siamo divertiti. All’inizio, quando abbiamo deciso di fare una serata anni 50, ero felicissima non mi sembrava vero che ci dovevamo vestire come a quei tempi, decorare tutta la sede con bandierine, preparare le sale dove si doveva mangiare e, tutto questo l’abbiamo fatto noi, Lupi della Brughiera, con solo qualche aiutino da parte dei nostri capi e dei nostri genitori: quindi, è stato anche grazie a loro che siamo riusciti ad organizzare una serata così speciale. Poi, quando è arrivato il grande giorno, ero super elettrizzata, come quando metti la mentina nella Coca Cola: pensavo 1° – come vestirci per gli anni 50, 2° – preparare le sale… Insomma, l’importante è stato il risultato: ci siamo divertiti, abbiamo riso e siamo ritornati a casa con la pancia piena. Quindi voglio dire: “Grazie” a tutti quelli che stanno leggendo perché ognuno di noi ha fatto qualcosa per riuscire a rendere memorabile la nostra serata “Anni ’50”.
Sabrina Sartori