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Scout per sempre

Ciao mi chiamo Emma e sono entrata da pochi mesi negli scout. Questo era il mio primo campo e qui ho fatto anche la mia promessa. Ero molto emozionata.
Mi sono piaciuti tanto i giochi d’acqua ed in particolare calcio saponato. Il tema del campo erano i cavalieri della tavola rotonda e quindi abbiamo costruito le spade gli scudi e gli elmi. In generale mi sono piaciuti i giochi ed i vestiti che i vecchi lupi utilizzavano per i lanci dei giochi. Come ho detto prima è stata la mia prima esperienza, quindi di cose ne avrei da raccontare parecchie, ma un articolo non mi basterebbe. Solo su una cosa vorrei spendere ancora due parole: la mia Promessa. Pronunciare la mia Promessa era un momento che aspettavo da tempo. Ero tesa e preoccupata ma dopo averla detta… ero felice, molto felice. Mi hanno detto che ora sarò scout per sempre… ed anche oltre.
Nel cuore, per sempre, Tikonderoga!

Emma Palermo

Reparto Orione al campo invernale 2014

Campo invernale 2014

Reparto Orione al campo invernale 2014

Quest’anno dal 27 al 30 dicembre noi del reparto Orione ci siamo recati a Bani, piccolo borgo incastonato nelle Alpi bergamasche per il nostro campo invernale. Per me era la prima esperienza di campo invernale e non so da dove cominciare a raccontare questa fantastica avventura. Probabilmente però il momento più emozionante è stato quello della promessa: era una notte gelida ma il cielo era pieno di stelle. Ci allontanammo un po’ dal paese e ci addentrammo nel bosco attraverso un sentiero impervio. Al momento di pronunciare la mia Promessa ebbi un vuoto di memoria per l’emozione, ma poi mi ripresi e la recitai con sicurezza.

Una grande gioia ho provato quando i capi hanno annunciato che la mia squadriglia, gli Squali, aveva vinto il campo e ciò significava che tutto l’impegno che avevamo messo per vincere quel campo non era stato sprecato e poi avevamo rispettato anche la promessa che avevamo fatto all’inizio del campo all’interno della mia squadriglia, o primi o ultimi. Il tema del campo era (rullo di tamburi) “Le cinque leggende” e i giochi, pur nella diversità, erano basati su questo tema. Nel campo però non si gioca e basta… Si mangia! E un ringraziamento particolare va al nostro fantastico cuoco Flavio che ci ha viziato con i suoi squisiti piatti. Al di là dei giochi e del cibo, questo campo mi è piaciuto per le sue sieste da passare insieme ai miei amici a suonare la chitarra e a parlare. Quando sono tornato mi sono reso conto di essermi integrato perfettamente all’interno del reparto e della mia squadriglia. E concludo:

Nell’universo
una costellazione
oltre la notte
illumina sempre
il nostro cammino.
Orione!
Orione!
Orione!

Riccardo Filippi