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Le scelte di oggi per una SEDE che cambia

Ciao Bustotre,
si, lo sappiamo, abbiamo saltato qualche numero della rubrica di Clan, ma anche i migliori cadono specialmente quando le cose da fare sono tante.
Siamo qui oggi non solo per sperare di rimediare a questa mancanza, ma anche e soprattutto per informarvi, arricchirvi, rendervi partecipi, di ciò che sta accadendo alla nostra bella casa, il Macello!
In uno degli ultimi articoli abbiamo parlato del contratto di affitto e di come siamo legati economicamente e legalmente al Comune per l’usufrutto di questo spazio. E’arrivato il momento di affrontare un nuovo tema: le utenze.
Per i più piccoli, le utenze rappresentano i soldi che spendiamo per mantenere la sede calda, per poter accendere le luci e per poterci lavare le mani e bere in sede, si parla quindi di Gas, Elettricità e Acqua.
Il tema è molto vasto e complesso ma cercheremo di riassumerlo.
Iniziamo dall’Oro blu quest’ultimo, infatti, al momento non è a carico nostro, ma dell’AGESP anche se è in corso la voltura dei contratti.
Per quanto riguarda l’elettricità la situazione è molto più complessa. L’impianto è infatti in fase di partizione, ovvero si sta cercando di capire, con il Comune, quali zone siano a carico nostro e quali no (ad esempio le luci perimetrali accese tutta la notte tutti i giorni, sono per ragioni di sicurezza degli spazi dedicati al Tribunale, non per esigenza nostra), inoltre andrà progettata la messa a norma degli impianti.
Arriviamo ora al fulcro dell’articolo, il tema sul quale ci sono state più novità ultimamente: il gas, e partiamo dall’inizio.
Fino a qualche mese fa l’unica fonte di riscaldamento di tutta la sede era una vecchia centrale “termonucleare” (non lo è davvero ma lo sembra) situata sul retro, inoltre il gas veniva distribuito per scaldare anche le altre zone del Macello. Si è però realizzato che non fosse una situazione ottimale, così il riscaldamento è stato confinato solo al corridoio principale (quello dei branchi per intenderci), cucinare è diventato impossibile se non con i fornelloni, ed il salone ha raggiunto le temperature della Siberia invernale: urgeva una soluzione.
Qualche mese fa la nostra Co. Ca. (Comunità Capi) ha così iniziato i lavori per mettere a norma l’impianto del gas della cucina e del salone, lavori finanziati dal bando sedi sicure dell’AGESCI Lombardia (grazie agli ingressi dell’8xMille) e ultimati nel mese di Gennaio.
È così che da circa 4 mesi abbiamo nuovamente una cucina funzionante e un salone riscaldato, ma la centrale “termonucleare” che abbiamo menzionato prima?
Beh, quella parte del riscaldamento è per ora a carico del Comune con il quale stiamo cercando delle soluzioni, infatti, non molto tempo fa l’AGESP ha posizionato dei contabilizzatori per verificare quanti metri cubi di gas effettivamente consumiamo, dato necessario alla risoluzione della trattativa.
Caro Busto3, tutto ciò che potevamo dirvi riguardo le ultime novità della nostra sede è stato detto, ci rimane però ancora un punto da trattare: la consapevolezza. Sta infatti a noi avere cura non solo degli spazi ma anche di ciò che facciamo, ad esempio: chiudere la porta con il riscaldamento acceso aiuta ad abbattere i costi che potrebbero diventare molto alti, fare bene la raccolta differenziata evita di prendere multe (oltre a dispensare il Clan dall’infilarsi nei bidoni per spostare i rifiuti sbagliati), pulire bene dopo le cene e non lasciare cibo sparso per la sede elimina la presenza di topi e il relativo costo per tenerli lontani, la sede è nostra e siamo noi i primi a doverne avere cura!

Grillo Cangiante,
Ippopotamo Vorace, Lepre Loquace