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Un Natale accogliente

Ciao a tutti, sono Elena Venegoni ed oggi vi voglio raccontare di quando noi coccinelle siamo andate in una casa d’accoglienza.
Lì si trovava un ragazzo che mi ha colpito molto, perché nonostante la sua “nostalgia di casa” ci ha raccontato la sua storia, ci ha cantato una canzone ed ha ballato insieme a noi: io mi sono divertita molto.
Oltretutto questi ragazzi ci hanno fatto fare il loro albero di Natale, loro sono stati molto accoglienti nei nostri confronti e senza vergogna ci hanno raccontato le loro disavventure, perché non è facile abbandonare il paese dove si è nati, abbandonare la famiglia “per colpa della guerra” e cercare un nuovo paese per ricominciare una nuova vita lontano dalle loro famiglie.
Loro ci hanno fatto molto divertire e ci siamo lasciati con la promessa di una cena da condividere assieme.

 
Elena Venegoni

La mia famiglia scout

CerchioArcobaleno136Ciao, mi chiamo Vittoria ed appartengo al Cerchio Arcobaleno del Bustotre.
Essendo ormai passato tanto tempo da quando sono entrata a far parte di questo gruppo che considero come la mia seconda casa, voglio condividere com’è stata la mia esperienza.
Ricordo quanto ero emozionata, però allo stesso tempo in ansia al pensiero che non ce l’avrei fatta ad intraprendere questa nuova avventura. Però qualcosa mi riempiva il cuore: “volevo essere all’altezza delle aspettative del gruppo.

I primi giorni sono stati un po’ difficili ma col passare del tempo ho preso fiducia di me stessa ed ho conquistato la fiducia di tutti, ricordo con tanta nostalgia quando ho preso il fazzolettone bianco e “la promessa” poi.
Mi sembra sia stato ieri e mi rendo conto di quanto sono cresciuta da allora.

Ho imparato tante cose dal cerchio, gli insegnamenti dei capi (Mamma Scotty e Arcanda) e delle cocci più anziane: la solidarietà, il rispetto, il coraggio e a non vergognarsi, ma quando è arrivato Antonio (Arcanda) ci ha incoraggiate maggiormente a tirare fuori il meglio di noi dimostrando i nostri valori nelle attività organizzate dalla staff.

Al pensiero che quest’anno finisco la scuola elementare mi vengono i brividi, perché significa che devo lasciare tutti voi, però Dio permettendo so che Vi porterò sempre nel mio cuore.

Grazie per aver condiviso con me la Vostra amicizia e il Vostro sapere.

Vittoria Juina

Coccinelle e Save the Children

illuminiamoFuturoIl 15 maggio 2016 il Cerchio Arcobaleno del nostro Gruppo AGESCI Busto Arsizio 3 aderisce all’iniziativa “Illuminiamo il futuro dei bambini in Italia” promossa da Save the Children (qui tutte le informazioni).

Dal 9 al 15 maggio 2016, Save the Children rilancia Illuminiamo il Futuro con “7 giorni per il futuro” , una settimana di eventi in tutto il Paese per dare ai bambini e agli adolescenti che vivono in povertà in Italia, educazione, opportunità e speranza. Per partecipare e aderire alla campagna esplora sulla mappa gli eventi più vicini a te.
Unisciti a noi, facciamo di tutto per sconfiggere la povertà educativa in Italia.

Divisi in squadre proporremo vari giochi di movimento per condividere la bellezza di giocare insieme. presso il Museo del Tessile in via A. Volta n. 6.

VIA A. VOLTA N. 6 BUSTO ARSIZIO – colombocaterina@virgilio – 347-4066185

Due esempi di vita di rara bellezza

06Se avessi una macchina del tempo organizzerei un incontro tra B.P. e P.F.
Sappiamo tutti chi è B.P.
Ma P.F.? Papa Francesco!
Sono entrambi due esempi di vita di rara bellezza.
B.P. ci esorta: “Cercate di lasciare il mondo un po’ migliore di come l’avete trovato”
È una frase importante. Ma come si fa?
Il nostro amato Papa ci suggerisce dei modi possibili.
Il 13 giugno, durante l’udienza generale in San Pietro (e noi c’eravamo!) ci chiede un impegno: “Fate ponti, per favore. Col dialogo, fate ponti!”
Considerando inoltre che l’8 dicembre è iniziato l’Anno Santo dedicato alla misericordia ci siamo interrogati su cosa avremmo potuto fare di concreto.
Ecco perché noi coccinelle abbiamo deciso di creare un ponte con l’associazione “Casa Onesimo” di Busto Arsizio. È una struttura che offre ospitalità a rifugiati, ex detenuti e detenuti in fine pena con lo scopo di aiutarli in un inserimento nella società.
Abbiamo trascorso un pomeriggio magico! Non saprei come definirlo in altro modo!
Quando siamo arrivati siamo stati accolti da 3-4 ragazzi della struttura e da operatori e volontari che prestano lì il loro servizio.
Ci siamo seduti in cerchio, le cocci hanno loro offerto biscotti e cioccolatini e abbiamo iniziato a conoscerci.
Noi ci siamo presentati, ma la nostra era un normale racconto di un gruppo scout.
Quando loro si sono presentati, in varie lingue ci hanno raccontato di viaggi della speranza, famiglie disperse di cui non si avevano notizie, figli lontani, parenti sicuramente persi… a loro il merito di averlo fatto con rara delicatezza, ma vi assicuro che sentirlo dalla viva voce dei protagonisti è diverso che ascoltarlo al telegiornale!
Ma il bello è stato che subito dopo ci hanno detto di quanto erano felici di avere una speranza per il futuro, per esempio uno di loro vorrebbe diventare un rapper famoso e si è esibito per noi. A quel punto noi abbiamo rilanciato coinvolgendoli con le nostre bans ed era fantastico vedere come man mano si univano altre persone a noi e i sorrisi si moltiplicavano sempre più.
Inoltre le cocci hanno addobbato per loro due alberi di Natale!
Dopo un po’ di foto ricordo purtroppo era il momento di lasciarci: non dimenticherò mai quegli occhi pieni di gratitudine e quegli abbracci sinceri per il tempo e la gioia che avevamo condiviso con loro.
Sono sicura che anche questi piccoli gesti rendano il mondo migliore!
Mamma scotty

Vendita calendari… con sorpresa

Ciao, sono Arianna, una cda del cerchio Arcobaleno.
Noi coccinelle siamo un gruppo competente e organizzato grazie ai nostri capi.
Ci diamo da fare per ricavare qualcosa.
Ci sentiamo onorate di essere riuscite a vendere il calendario anche al sindaco che alla fine ha fatto anche una foto con tutte noi!

Arianna Arias

Il cerchio con il sindaco

Ciao a tutti i lettori di “TUTTOSCOUT” sono Marta, una CDA del Cerchio Arcobaleno.
Dovete sapere che abbiamo venduto un calendario al sindaco di Busto Arsizio
Io non sono una fanatica della vendita dei calendari (preferisco i week end di giochi) ma quella domenica era stata programmata così. Quel giorno c’era la festa degli alpini, conseguenza molti potenziali acquirenti per i calendari, ma nonostante tutto non sono riuscita a venderne nemmeno mezzo… senza speranze!.
Chiedevo e richiedevo, ma tutti i tentativi sono falliti. (sarà che la venditrice non è un mestiere che fa per me!)
Poi sento la chiamata e…: “cocci, venite a fare una foto: il sindaco ha comprato un calendario!”.
Tutto il cerchio come una mandria che correva verso il sindaco di Busto Arsizio.
Cheese! Ed eccoci qui, sul tuttoscout, con i nostri bei cappellini.
Quindi, soprattutto cocci, ma anche lupi e castorini, non scoraggiatevi se non riuscite a vendere calendari: magari ci sarà un’altra opportunità.
Buon volo a tutte le coccinelle e buona strada al bustotre!
Marta Ruggeri

La grande nuotata

Ciao a tutti. Sono Elena Venegoni.
Per me la grande nuotata è stata una cosa davvero importante.
Devo ammettere che quella sera avevo un sacco di paura e mi sentivo un po’ timida con tutta quella gente. Avevo molta paura anche a lasciare i miei amici dei castorini quando ancora non sapevo se andavo nelle coccinelle o nei lupetti. Dopo la grande nuotata sono stata accolta da un bellissimo cerchio di coccinelle che diventarono tutte le mie dolci sorelline. Da quando le ho viste mi sono piaciute un sacco, l’ho capito anche da come mi hanno accolto cioè con gentilezza e bravura.
Mi piacciono le coccinelle!
Un bacione a tutti
Ciao.

Elena

Il campetto C.d.A.

Ciao, mi chiamo Federico e faccio parte del branco Tikonderoga. Frequento il branco da ormai quattro anni e quest’anno mi è capitata un’esperienza bellissima: essere C.d.A.
Essere C.d.A. vuol dire aiutare i più piccoli ed insegnare loro le regole (anche se mi viene ancora difficile, e per questo il mio nome totem è Cinghiale agitato).

Per iniziare una nuova avventura con tutti i C.d.A. – Tikonderoga e quello delle coccinelle – ci siamo trovati tutti alla stazione Nord (tutti molto stanchi per la levataccia: sul treno molti hanno proseguito il sonno, altri sono rimasti svegli). Arrivati a Milano abbiamo cercato il nostro treno; viaggio noiosissimo ma, una volta arrivati, vista spettacolare: «Finalmente il mare!».
Abbiamo pranzato in spiaggia, poi ci siamo messi in viaggio verso il rifugio; è stato faticossissimo ma per me ne è valsa la pena: in cima vi era un monastero e lì ci aspettavano tre giorni pieni di emozioni.

Questo campetto mi ha insegnato a convivere con altri anche se non sono dello stesso branco.

Federico Terrile

Una domenica storica al PAM


Ciao, mi chiamo Letizia e sono una coccinella del cerchio Arcobaleno. Sono negli scout da quasi quattro anni, mi diverto un sacco e imparo nuove cose.

Ad esempio durante un’attività abbiamo ricreato la Battaglia di Legnano.
Tranquilli, non ci siamo fatti male! Ci siamo solo rincorsi, ci siamo tirati addosso bombe di carta e abbiamo costruito aeroplanini per gli attacchi aerei… anche se non riuscivamo a farli volare molto bene.
Eravamo al Parco Alto Milanese ed è stato emozionante scoprire che proprio sotto ai nostri piedi e nei paesi vicino a noi c’era così tanta storia.
Infatti la battaglia è stata combattuta proprio nei territori tra Busto e Legnano e la notte prima dell’attacco le truppe erano a Cairate… proprio dove vive un’altra cocci!
In più siamo stati fortunati perché abbiamo ricreato la battaglia nel giardino di un consorzio agricolo dove c’era una mega catapulta alta almeno 3 metri che è stata usata anche per un film, una catapulta più piccola con cui lanciare le nostre scarpe e dei mega sacchi per il tiro con l’arco.

Questa attività mi ha fatto pensare ad una cosa: forse io non passerò alla storia, ma nel mio piccolo mi piace fare qualcosa di utile: per esempio, se vedo un amico giù di morale, lo aiuto e gli dico di non arrendersi.
Ecco, secondo me se tutti facessimo un piccolo gesto, magari il mondo un pochino potrebbe cambiare!

Letizia

Lo scautismo per come lo intendo io

Premetto di essere molto giovane e quindi di non poter essere ancora in grado di dare “consigli di vita”, ma un mio punto di vista lo posso offrire… Per me lo scautismo è qualcosa di grande, molto grande, perché si basa sul rispetto, la fiducia e la condivisione; è un percorso di crescita, una strada che può essere anche difficile in alcuni momenti, e magari con l’aiuto di qualcuno può diventare più facile. Io è da molti anni che sono negli scout ma nonostante a volte si fanno dei giochi e attività già fatte non mi annoio mai, anche perché alla fine non è mai la stessa cosa davvero, perché ci sono sempre i dettagli in più e poi ad ogni età si riceve un messaggio diverso… quindi è sempre molto bello scoprire cose che magari si sanno ma alle quali non si è mai fatto caso, vedendo anche una parte di sé che ancora non si conosceva a fondo.

In conclusione per me lo scautismo è un percorso di crescita e scoperta che viene messo in atto in modi divertenti e momenti di riflessione, aiutandoci a metabolizzare il fatto che prima o poi dovremo crescere e affrontare le nostre difficoltà.

Susanna Colombo