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Branco Albero del Dhak – Lupetti per una sera

04-1   Sabato 10 marzo noi genitori del branco Albero del Dhak ci siamo trasformati in lupetti per una sera, infatti siamo stati accolti in branco, abbiamo imparato alcune regole del branco, siamo stati divisi in sestiglie (ci hanno colorato in faccia con la tempera e abbiamo creato il nostro poster di sestiglia!) e abbiamo giocato, mentre i nostri figli sono diventati adulti, hanno fatto la spesa e hanno apparecchiato e cucinato per noi.
Ci siamo divertiti davvero tanto, e oggi mi chiedevo: perché quando si diventa adulti si smette di giocare? Perché diventare troppo seri, uccidendo il nostro bambino interiore?
Dai, sarebbe bello trovarci non solo per mangiare, bere e parlare, ma anche giocare insieme… ce li hai,
sparviero, palla infuocata… magari la ruggine sparisce!
Grazie a tutti i capi scout dell’Albero del Dhak!

 

Maricela

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’impatto che lo scoutismo lascia nel contesto in cui opera

L’incontro con lo scoutismo crediamo che non possa mai lasciare indifferenti.
È un messaggio rivoluzionario, nella sua semplicità.
Il primo aspetto che impressiona è il rispetto delle regole.
Può sembrare banale, ma nella società a cui apparteniamo, chi impara a rispettare le regole o torna a farlo compie una rottura con lo stile che purtroppo ormai ci caratterizza. Questo rende lo scoutismo una scelta non facile, una strada in salita che richiede forza d’animo e onestà.
Essere educati al rispetto può fare la differenza e forse rappresenta la soluzione per sperare in una società migliore.
Entrando nel merito delle regole peculiari allo scoutismo, il secondo aspetto che colpisce è la sobrietà.
L’influenza del mondo esterno che fa credere che tutto serve e tutto va consumato si ridimensiona, perde forza.
Cosa rende più liberi della sensazione di non avere zavorre, di avere solo l’essenziale con sé?
Cosa rende più forti nelle difficoltà quando capiamo di avere solo ciò che serve con noi?
Infine il terzo aspetto che fa pensare è il coraggio.
Serve coraggio per poter fare delle scelte libere, per essere coerenti con le proprie idee e per andare contro corrente.
L’impatto che lo scoutismo lascia nel contesto in cui opera è clamoroso, in particolare se si pensa che il messaggio passa prevalentemente con il gioco.
Una mamma e un papà di una castorina e di una lupetta

INSIEME A NOI, PER UN PROGETTO AUTENTICO!

insieme-a-noi

Carissimi genitori,

vi chiediamo la vostra collaborazione per la stesura del nuovo progetto educativo di gruppo.

Il nostro impegno di educatori per i vostri figli è infatti coordinato da un progetto triennale attraverso il quale, dopo un’attenta analisi della situazione del territorio nel quale operiamo, ci proponiamo obiettivi comuni a tutte le unità, da perseguire nel triennio successivo.

Questo ci consente di lavorare con una certa omogeneità, di tracciare cioè delle linee comuni che uniformano il cammino del castorino/a a quello del lupetto/a, dello scout e della guida, del rover e della scolta; si creano quindi i presupposti per quella che è chiamata Progressione Personale Unitaria.

Ciò a cui educa un Vecchio Castoro o un Akela è cioè in linea con le mete educative del Capo Reparto e del Capo Clan, quello che cambia sono gli strumenti attraverso cui, in accordo con i bisogni e le necessità educative delle varie fasi di crescita dei ragazzi, tentiamo di raggiungere questi obiettivi.

Nella fase attuale, quella di indagine, interpelleremo anche i ragazzi attualmente presenti nel nostro gruppo (attraversi interviste e questionari) allo scopo di rilevare i bisogni e le problematiche educative su cui lavorare.

Vorremmo coinvolgere anche voi, o meglio chi di voi lo desidera, attraverso alcune domande che trovare cliccando su questo link: https://goo.gl/forms/XUQ4XcxzMGXWTztE3

Il questionario vi porterà via solo alcuni minuti ed è completamente anonimo.

Riteniamo infatti che l’apporto dei genitori sia fondamentale in quanto primi educatori e referenti dei vostri figli.

Grazie per la collaborazione.

La Comunità Capi

 

Siete pronti alla sfida GENITORI vs CAPI?

Per ringraziare del bellissimo anno passato insieme ci troviamo domenica 24 luglio nella nostra magnifica sede per… giocare come sanno fare gli scout!

L’invito è rivolto a tutti i genitori del Gruppo, sia gli storici membri del Gruppo Genitori che ci hanno sostenuto e aiutato in questo anno, che i nuovi genitori o quelli già “esperti” ma fino ad ora un pò timidi.

Il ritrovo per i genitori è alle ore 11:30 per scaldare le griglie. Pensiamo di poter iniziare ad addentare il lauto pasto intorno alle 13:00.

Potete prenotare inviando una mail a sara.lualdi@bustotre.org

Nel pomeriggio per smaltire salsicce, costine e wurstel daremo il VIA al

1° TORNEO DI ROVERINO GENITORI vs SCOUTvolantino grigliata

La grande bellezza

Rieccoci! Siamo ripartiti verso un anno che sarà pieno di gioco, avventura e servizio!
Tutto ha avuto inizio con la bella giornata d’apertura che abbiamo vissuto insieme. Vedete, riflettendo sulla giornata come attorno ad un fuoco di bivacco dopo un bel pezzo di strada, ci siamo accorti che la nostra festa d’apertura può essere definita come una grande bellezza. La bellezza di essere stati insieme nella nostra casa che abbiamo custodito e reso calda ed accogliente, nonostante il tempo, grazie alla gioia, allo stupore, all’attesa e all’emozione che traspirava negli occhi di ogni fratellino e sorellina in attesa della grande nuotata, del volo o del ritorno al villaggio degli uomini.
La bellezza insita in ogni esploratore/guida che inizia la propria strada con lo zaino sulle spalle salutando il proprio reparto con cui si sono condivisi momenti “indimenticabili” ed affrontando il nuovo cammino con l’aiuto di ogni rover e scolta sempre pronti ad aiutarti. La bellezza che risiede negli occhi dei capi che salutano i ragazzi/e che gli sono stati affidati ricordandosi, nella propria mente, quando li hanno accolti per la prima volta con vero senso di accoglienza trasmesso con pochi gesti ed a volte solo con l’esserci da veri testimoni. La bellezza di vedere tanti genitori che si emozionano con noi e che credono nella nostra azione educativa e nei valori della nostra associazione. La bellezza di fare rete sul territorio con la presenza del MASCI (movimento adulti scout cattolici italiani) e di aver allietato il palato ed allenato la mente grazie alle storie dietro i prodotti alimentari, e non, esposti dalla bottega equo solidale Migrando.
La bellezza di aver accolto all’interno della Comunità Capi Giulia, Enrico e Filippo che hanno appena iniziato il loro cammino di adulti chiamati ad essere capi. La bellezza di aver condiviso la giornata con l’assessore Paola Reguzzoni per conto dell’amministrazione comunale con cui abbiamo una forte e reciproca collaborazione, nel nostro essere associazione di frontiera, che contiamo di mantenere viva e feconda.
Per ultima, nel senso evangelico del termine, la bellezza del gruppo genitori che con il loro prezioso aiuto fattivo ed incondizionato ci sostiene ed aiuta a crescere. Tutte queste bellezze formano la nostra grande bellezza. Ad ogni singolo capo l’augurio di essere custodi della Vera grande bellezza accompagnando ogni ragazzo/a ad essere protagonisti delle proprie scelte e dei buoni cittadini andando a cercare strade nuove e fare ponti così come una piccola cocci, incontrando un’aquila di nome Arcanda sulla cima della montagna, e volando sulle sue ali vide la grande bellezza dell’orizzonte sconfinato comprendendo di non aver terminato il suo viaggio, ma di averne iniziato ancora uno più grande.

Buona strada!
I capigruppo